Bonus ricerca e sviluppo
Nell’ambito degli incentivi fiscali collegati al “Piano Nazionale Impresa 4.0” è stato introdotto il nuovo credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, in attività di innovazione tecnologica e in attività di design e innovazione estetica effettuati dalle aziende a partire dal primo gennaio 2020.
Il bonus è diviso in più tipologie, ognuna con un diverso importo del credito:
- credito d’imposta ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico (12% delle spese agevolabili, fino ad un limite di 3 milioni di euro)
- credito d’imposta innovazione per la realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati (6% delle spese agevolabili, fino ad un limite di 1,5 milioni di euro)
- credito d’imposta innovazione per attività di transizione ecologica o innovazione digitale (10% delle spese agevolabili, fino ad un limite di 1,5 milioni di euro)
- credito d’imposta design e ideazione estetica per ideazione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari (6% delle spese agevolabili, fino ad un limite di 1,5 milioni di euro)
Documentazione necessaria per il credito d’imposta
I documenti necessari per richiedere il credito d’imposta sono:
- Documentazione che giustifichi i costi sostenuti
- Relazione tecnica sulle attività svolte e loro risultati
- Certificazione dei costi sostenuti
(Le imprese che non sono obbligate per legge alla revisione legale dei conti potranno recuperare la spesa sostenuta con il revisore come credito d’imposta fino a 5.000 €)
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